
MAURO PIPANI – Über die Ferne
5 Novembre 202422 gennaio - 23 febbraio 2025
L'arte diventa seme di trasformazione

dal 22 gennaio al 23 febbraio 2025
Inaugurazione 22 gennaio ore 18.30
La Galleria Monopoli di Milano è lieta di presentare Effetto Ghianda (2023), l'ultima innovativa creazione dell'artista Salvatore Falci.
La mostra inaugura il 22 gennaio 2025 e rimarrà aperta al pubblico fino al 23 febbraio.
In questa opera, Falci trasforma semplici ghiande naturali in potenti catalizzatori di cambiamento, rivestendole d'oro e successivamente di nero. L'opera trascende i confini tradizionali dell'arte per diventare un esperimento di trasformazione sociale e personale.
Il progetto si sviluppa su tre dimensioni interconnesse:
- Materiale: attraverso l'uso quotidiano, la superficie nera della ghianda si consuma gradualmente, rivelando lo strato dorato sottostante.
- Simbolica: l'opera dialoga con la Teoria della Ghianda di James Hillman e si ispira al celebre progetto delle 7000 querce di Joseph Beuys.
- Sociale: ogni ghianda diventa un elemento attivo di connessione e cambiamento nella comunità.
In mostra, Effetto Ghianda stabilisce un intenso dialogo con Puff (1988), opera storica dell'artista dove le azioni quotidiane depositavano sulla materia l'impronta immediata del gesto. Se in Puff l'intervento era diretto e istantaneo, Effetto Ghianda esplora una temporalità dilatata: la trasformazione della superficie avviene gradualmente, in relazione al tempo di utilizzo e all'intensità dell'interazione personale con l'oggetto. Questo confronto evidenzia l'evoluzione nella ricerca dell'artista sul tema dell'azione trasformativa e della partecipazione attiva del pubblico. Effetto Ghianda rappresenta un'innovativa proposta nel campo dell'arte relazionale e partecipativa, dove l'opera d'arte si trasforma da oggetto di contemplazione a seme di cambiamento attivo nella società.
SALVATORE FALCI
Portoferraio (LI), 1950, vive e lavora a Bergamo.
Già docente di Arti Visive all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo, per anni alla Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, e di Metodologia e Tecniche della Sperimentazione Artistica presso l’Università di Bergamo. Ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1990 ed è stato cofondatore del Gruppo di Piombino, coordinatore di varie edizioni di Oreste, presentato alla Biennale di Venezia del 1999. Ha esposto in mostre personali in Italia e all’estero tra cui, Studio Casoli, Fondazione MUDIMA, Milano; Galleria Nazionale, Bologna; Galleria Alice Roma; Othis Parson, Los Angeles; Galleria Il Milione, C/O Viafarini, Milano; International Art Space, Kellerberrin, Museo Nazionale West Australia, Perth, Australia; Galleria Nazionale di Tirana, Albania; Centro Luigi Pecci, Livorno; Spazio Oberdan, Milano; PAC, Milano. Attualmente sta curando il progetto ARTE E LUOGO, sull’intercultura.
Hanno scritto di lui tra gli altri, C.C.Bakargiev, D. Nardone, A. Vettese, G. Ciavoiello, G. Di Pietroantonio, R.Barilli, Ester Coen, A. Mammì, R. Pinto, M. Senaldi, Ted Snell, D. Bromfield, P. Laud. P. Cavellini, R. Borghi, A. Pioselli. L. Meloni, S. Antonacci.
Per informazioni e materiale stampa:
Manager Assistant
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